
Mirò delle meraviglie
ICONIC TECHNOLOGY | Eva Perasso
MIRO’ DELLE MERAVIGLIE, INSIEME SPECCHIO, ARTE, ARREDO.
Chiedeva Pablo Picasso: “Chi vede correttamente la figura umana? Il fotografo, lo specchio, o il pittore?” Con Mirò l’ultima creazione di SPX Lab, si potrebbe rispondere che uno specchio è insieme fotografo, superficie su cui riflettersi e pittore. Mirò è connubio tra arte e lusso, design e altissima tecnologia invisibile agli occhi di chi lo usa. I suoi designer hanno immaginato in un unico luogo – lo chiameremo specchio, ma appena vi si avvicina il concetto diventa subito riduttivo – una superficie per specchiarsi, che ci fa vedere anche la schiena, che allarga con uno zoom un particolare, e ancora diventa uno schermo su cui proiettare opere d’arte. Un elemento d’arredo? Anche, o forse l’elemento più significativo non appena lo si nota.
Perché Mirò si nota eccome, a diversi livelli e dimensioni. La prima è quella del piacere alla vista, inserito nel contesto d’arredo di una casa, di un atelier, di un prezioso salone o ingresso, di una galleria o di un negozio. Per via delle sue cornici, che vanno dalle più contemporanee (Fellini), a quelle più classiche (Sofia), alle limited edition, in foglia oro e preziosi legni. Ma anche perché si può decidere di mostrarvi, trasformandolo in una tela, un quadro o addirittura un’intera collezione da sfogliare e gustare, seguendo il proprio umore e la propria ispirazione. Infinitamente furba e di classe la sua scelta per una dimora di classe o uno spazio espositivo, potrebbe diventare un elegante catalogo d’arte vivente.
Il secondo livello è quello che lega profondamente lo specchio alla nostra immagine. Perché resta pur sempre una superficie specchiante, in cui riconoscersi, dandosi un contesto prezioso. Per chi ha bisogno di osservare con cura un dettaglio, magari in una seduta di make-up, lo specchio allarga il particolare con un semplice gesto della mano. Per chi ha necessità di controllare un vestito, vedendo come questo cade lungo la schiena, o i capelli, lo specchio è anche dotato di una tecnologia invisibile che permette di vedersi in tutti i lati.
Il terzo livello è quello della sorpresa di un oggetto complesso e studiato nei dettagli, che nasconde supporti tech di ultima generazione. Mirò ha infatti un tale concentrato di tecnologie al suo interno da poter fare da assistente al propio mood: per controllare le luci della casa secondo il proprio umore, scegliere la musica adatta, offrire immagini di dettaglio, o disegnare sulla sua superficie forme e pensieri, richiamando documenti, oggetti, figure.
Web: www.spxlab.com