
La Firenze dei Signorini
| ICONIC EXHIBITION| Asia Bernardini
Nel 1506, precisamente il 2 febbraio, Niccolò di Tommaso Antinori, personaggio di spicco nella Firenze del suo tempo, acquistò Palazzo Antinori (all’epoca chiamato Palazzo Boni) per 4.000 fiorini. Fu disegnato e costruito tra il 1461 ed il 1469 dall’architetto Giuliano da Maiano, e fu arricchito nel 1520 con un giardino creato da Baccio D’Agnolo.
Palazzo Antinori rappresenta uno dei più illustri esempi di architettura rinascimentale fiorentina. Da allora, per oltre 500 anni, la residenza di famiglia è sempre stata a Palazzo Antinori così come il “quartier generale” delle attività imprenditoriali. Dal 1957 al piano terra si trova lo storico ristorante Cantinetta Antinori. Ma soprattutto crocevia di arte, cultura e tradizione. La scoperta del carteggio inedito tra Telemaco Signorini, ha condotto Elisabetta Matteucci e Silvio Balloni ad ideare una raffinata esposizione, e come location non poteva che essere Palazzo Antinori, casa di una Famiglia che ha contribuito a fare la Storia della città oltre che della viticoltura di massimo pregio.

Alle suggestive immagini della “città gioiello” è dedicata la mostra “La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini” (dal 19 Settembre 2019 al 10 Novembre 2019) che vede, per la prima volta, affiancate le opere di Giovan Pietro Vieusseux, Pietro Giordani e Niccolò Tommaseo, Diego Martelli e Carlo Lorenzini, una vera e propria dinastia pittorica. A fornire lo spunto per accendere un focus su Giovanni Signorini (1808-1864), soprannominato da Leopoldo II di Lorena “il Canaletto fiorentino”, e sul figlio Telemaco, è stato il fortunato recupero di un importante carteggio di Telemaco con l’illustre genitore e con il fratello minore Paolo. La mostra si prefigge sia di fare emergere le ascendenze del capostipite sul figlio pittore, sia di documentare l’evoluzione della pittura paesaggistica in Toscana, dalla raffigurazione tardo romantica alla moderna estetica figurativa del periodo di maggior combustione della macchia, di cui Telemaco è stato tra gli sperimentatori più audaci.
La rassegna, negli ampi saloni di Palazzo Antinori, si articolerà in otto sezioni, tra oltre dei sessanta dipinti più celebri dei due Signorini affiancati da altrettanti nomi illustri, per far rivivere una delle stagioni più floride della cultura toscana. Il visitatore si troverà catapultato in un percorso onirico, spettacolare nella sua monumentalità e al tempo stesso raccolto nella calda dimensione domestica. Per la prima volta, in occasione di “La Firenze di Giovanni e Telemaco Signorini”, il pubblico potrà ammirare i Saloni storici del Piano Nobile di Palazzo Antinori. Messaggio perfettamente condiviso dalla famiglia Antinori che, fedele ad una secolare tradizione mecenatistica, ha affidato all’arte il compito di tramandare e raccontare la propria storia, confermando l’impegno che da sempre la contraddistingue nel recupero e nella valorizzazione di quanto nobile è stato creato in Toscana.
Web: antinori.it